Storia di due giovani pioniere del plastic free
Ormai sapete che ci piace molto parlare di gesti quotidiani che fanno la differenza… e se protagonisti di questi gesti sono i più piccoli, ci piace ancora di più.
La storia che stiamo per raccontarvi è davvero straordinaria: vi parliamo di due giovanissime pioniere della lotta all’inquinamento da plastica, nella speranza che le gesta di queste due giovani eroine inglesi possano essere di ispirazione per i loro coetanei italiani.
Le protagoniste di questa storia sono Amy e Ella Meek, due sorelle di 17 e 15 anni, che vivono a Nottingham in Inghilterra e che circa un paio di anni fa hanno lanciato la straordinaria campagna Kids Against Plastic, volta a raccogliere ben 100.000 oggetti di plastica usa e getta, uno per ogni mammifero marino ucciso ogni anno proprio dai rifiuti di plastica.
Sul loro sito (https://www.kidsagainstplastic.co.uk ), le due sorelle raccontano di come il loro desiderio di portare un cambiamento positivo nel realtà in cui vivono sia iniziato quando hanno sentito parlare per la prima volta degli Obiettivi Globali delle Nazioni Unite.
Ciò che le ha particolarmente colpite è stato il Goal 14 – Life Below Water, attraverso cui sono venute a conoscenza dell’impatto disastroso che l’inquinamento da plastica sta avendo sul nostro pianeta. “L’inquinamento da plastica è qualcosa che avevamo, ovviamente, già incontrato”, raccontano le due sorelle sul loro sito, “Tutti possiamo camminare per la strada e vedere bottiglie di plastica, cicche di sigarette o un sacchetto di plastica ingarbugliato in un albero. Ma ciò che ci ha davvero sconvolte è stata la portata del problema. Dire che siamo rimaste scioccate da ciò che abbiamo scoperto sarebbe un eufemismo: non sapevamo che gli oggetti di plastica che abbiamo usato e gettato via senza pensarci troppo sarebbero rimasti sul pianeta per sempre.”
Amy e Ella quindi hanno iniziato a guardare la realtà con occhi diversi e questa nuova consapevolezza le ha spronate a “fare la differenza”, dando vita alla campagna Kids Against Plastic: “I nostri genitori sono rimasti sorpresi quando abbiamo annunciato il nostro primo obiettivo: far sì che i supermercati del Regno Unito offrissero sui loro scaffali alternative all’acqua in bottiglie plastica”, raccontano, “è un grande obiettivo, ma eravamo – e siamo tuttora – convinte di poterlo realizzare”.
Le due giovani guerriere hanno già raccolto oltre 60.000 rifiuti di plastica monouso, hanno sviluppato un’app per registrare i rifiuti raccolti e hanno tenuto il loro primo discorso al TEDX (Guarda il video: https://www.ted.com/talks/amy_ella_meek_kids_against_plastic)
Il desiderio di avere un impatto positivo si è realizzato: il loro esempio ha ispirato moltissimi giovani in tutto il Regno Unito, giovani che si sono organizzati e stanno affrontando il problema dell’inquinamento da plastica da un punto di vista “giovane”, proponendo così nuove soluzioni.
Ma questa campagna non riguarda solo le due sorelle inglesi o il loro gruppo di giovani sostenitori, ne abbiamo parlato qui sul nostro blog perché siamo convinti che sia una battaglia che riguarda tutti noi.
Speriamo quindi che la storia di Amy ed Ella sia per tutti fonte di ispirazione: se ce la stanno facendo loro, possiamo farcela anche noi! Possiamo spezzare le catene della nostra dipendenza dalla plastica e fare pressioni sul sistema, affinché il cambiamento globale avvenga, nel più breve tempo possibile. Se vogliamo un cambiamento, dobbiamo farlo accadere noi, con il nostro impegno quotidiano, perché (come ci piace sempre ribadire) anche le più grandi rivoluzioni partono dai più piccoli gesti.