Rubrica: Agenda 2030 Nazioni Unite – Articolo 1
Cos’è e perché è importante
Forse non tutti sanno che ormai 5 anni fa, precisamente il 25 settembre 2015, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
Questa Agenda è corredata da una lista di ben 17 obiettivi (i cosiddetti Sustainable Development Goals o SDGsnell’acronimo inglese) e da 169 sotto-obiettivi che riguardano tutte le dimensioni della vita umana e del pianeta e che dovranno essere raggiunti da tutti i paesi del mondo entro il 2030.
Cercheremo nei prossimi articoli di entrare un po’ più nel dettaglio di questi 17 obiettivi, in particolare di quelli che riguardano proprio i temi di tutela ambientale che ci stanno maggiormente a cuore.
Ma prima di parlare dei singoli obiettivi, c’è una domanda a cui vogliamo rispondere subito: perché questa Agenda 2030 è così importante?
Fondamentalmente perché nell’Agenda 2030 è stato finalmente espresso un chiaro e insindacabile giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo e si è definitivamente superata l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale, a favore di una visione integrata di tutte le diverse dimensioni dello sviluppo, ovvero: economia, ambiente, società, istituzioni.
E cosa si intende per “sviluppo sostenibile”?
In effetti, di sviluppo sostenibile si era iniziato a parlare già più di 30 anni fa, nel 1987, con il famoso Rapporto Brundtland, noto anche come Our Common Future. Ed è proprio in questo documento che viene data la prima vera e propria definizione di sviluppo sostenibile, ovvero “lo sviluppo che è in grado di soddisfare i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”.
Da allora, il concetto di sviluppo sostenibile si è evoluto e consiste oggi nell’equilibrio virtuoso fra tre dimensioni fondamentali: quella economica, quella ambientale e quella sociale.
Nell’Agenda 2030, in particolare, queste tre dimensioni si sono integrate con il cosiddetto approccio delle “Cinque P” che chiariscono come si può realizzare in concreto quell’equilibrio virtuoso:
- People. Eliminare la povertà e la fame, in tutte le loro forme, assicurando che tutti gli esseri umani possano esprimere il loro potenziale con dignità, equità e in un ambiente sano.
- Planet. Proteggere il pianeta dal degrado ambientale, anche attraverso modelli sostenibili di produzione e consumo, gestendo responsabilmente le sue risorse naturali e agendo rapidamente sul cambiamento climatico, per supportare i bisogni delle generazioni attuali e future.
- Prosperity. Tutti gli esseri umani devono poter vivere un’esistenza soddisfacente e il progresso economico, sociale e tecnologico deve avvenire in armonia con la natura.
- Peace. Incoraggiare l’esistenza di società pacifiche, giuste ed inclusive, libere da paura e violenza. Non può esserci sviluppo sostenibile senza pace e pace senza sviluppo sostenibile.
- Partnership. I mezzi necessari per realizzare l’Agenda 2030 andranno mobilitati attraverso una rinnovata partnership globale per lo sviluppo sostenibile, basata su un rafforzato spirito di solidarietà globale, focalizzata in particolare sui bisogni dei più poveri e vulnerabili e con la partecipazione di tutti i paesi, i portatori di interessi e le persone.