
Parte 2
Una vita plastic free… sogno o realtà?

Allora… come è stato muovere questi primi passi verso un futuro plastic free?
Se siete riusciti a mettere in pratica almeno un paio di consigli per liberarvi della plastica, tranquilli, significa che sta andando tutto per il meglio.
Non è facile liberarsi di abitudini così radicate, lo sappiamo bene.
Le migliori armi al vostro fianco in questo lungo cammino saranno pazienza e perseveranza.
Ma, state sereni… SI PUO’ FAREEEE!!!! (cfr Gene Wilder, in Young Frankenstein – 1974)
Proseguiamo quindi il nostro viaggio un piccolo passo alla volta, con altri 5 preziosi consigli di Beth Terry.
Anche in questo caso, il nostro consiglio è quello di scegliere un paio di obiettivi e provare a lavorarci per qualche settimana, così da far sedimentare i comportamenti e consentire a queste nuove “buone” abitudini di sostituirsi alle vecchie “cattive” abitudini.
1. Evitate il più possibile i cibi pronti congelati.
E’ vero, non è facile… sono così comodi! Il problema è che non c’è nessuna marca che offre confezioni che non siano in plastica. Anche i pack che sembrano fatti di cartone, in realtà sono rivestiti di plastica. Quindi, l’unica soluzione è limitare il consumo di cibi pronti surgelati: produrrete meno rifiuti di plastica e… sarete più sani!
2. Dite definitivamente NO ai sacchetti di plastica, anche per la conservazione dei cibi.
Se ci pensate bene, la maggior parte delle volte non sono necessari. E se proprio non potete fare a meno di un sacchetto, scegliete le alternative in stoffa
Se vi state chiedendo come conservare i prodotti senza plastica una volta arrivati a casa, eccovi alcuni esempi di come conservare frutta e verdura senza plastica:
- carote e sedano (interi o tagliati) si conservano benissimo immersi nell’acqua; fidatevi, rimarranno croccanti in frigorifero per settimane, unico accorgimento: assicuratevi di cambiare l’acqua frequentemente
- broccoli e cetrioli vanno avvolti in un asciugamano umido prima di essere riposti in frigorifero
- se usati entro un paio di giorni dall’acquisto i finocchi possono essere conservati fuori dal frigorifero, in una ciotola; se invece devono essere conservati più a lungo, basta riporli in frigorifero in un contenitore chiuso con un po’ d’acqua
- patate, cipolla e aglio vanno conservata in un luogo fresco, buio e asciutto; una buona circolazione dell’aria è fondamentale per il loro mantenimento a lungo
- gli agrumi vanno conservati in un luogo fresco, con un buon flusso d’aria, mai in un contenitore ermetico
- le mele si conservano su uno scaffale fresco per un massimo di due settimane; per una conservazione più lunga basta riporle in una scatola di cartone in frigorifero
- le fragole non amano l’acqua, l’ideale è riporle in un sacchetto di carta in frigorifero per massimo una settimana
Per chi volesse approfondire ulteriormente, segnaliamo questo interessante documento (in lingua inglese), clicca qui
3. Acquistate frutta e verdura nei mercatini locali invece che al supermercato, se possibile.
I mercati degli agricoltori locali sono un ottimo modo per acquistare prodotti freschi senza plastica. Ovviamente, dovrete ricordarvi di portare sempre con voi i vostri le vostre buste della spesa riutilizzabili. In questi mercatini, normalmente, su frutta e verdura non si trovano nemmeno quei piccoli adesivi di plastica che generalmente trovate sui prodotti del supermercato.
4. Riutilizzate/restituite i contenitori in plastica.
Ci riferiamo a quei contenitori dove i negozianti abitualmente ripongono frutti o verdure di piccole dimensioni (es. fragole, pomodorini, ecc).
Potete decidere se restituire al negoziante il contenitore ogni volta che tornate a fare la spesa presso la sua bancarella, oppure tenerlo e portarlo sempre con voi così da poter chiedere al negoziante di riporre lì frutta/verdura che acquisterete, come una ricarica di ortaggi! Se cominciamo ad essere in tanti a tenere questo comportamento, anche i commercianti si abitueranno e ne prenderanno atto adeguandosi a loro volta.
5. Portate da casa il vostro contenitore per carne, pesce e cibi preparati.
Quando andate al banco della macelleria del vostro supermercato di fiducia, potete chiedere all’inserviente di pesare il vostro contenitore prima di riporvi i prodotti che acquisterete. La stessa cosa si può fare anche al banco di pescheria e gastronomia. Probabilmente la prima volta vi guarderanno stupiti, ma magari il vostro comportamento sarà d’ispirazione per qualcun altro e darete inizio ad un utilissimo circolo virtuoso. Non abbiate paura di dare il buon esempio!
Buon lavoro e… a presto con nuovi utili consigli!
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