Le nostre esigenze nei confronti della natura sono aumentate in modo costante, tanto che l’impronta ecologica dell’umanità (ovvero il rapporto tra la domanda umana e la capacità della Terra di rinnovare le risorse per rispondere alla domanda) è oggi il 60% superiore a quella che il nostro ecosistema è in grado di rinnovare.
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Siate orgogliosi anche dei più piccoli gesti virtuosi, ma non accontentatevi, siate ambiziosi. Cominciate provando a calcolare la vostra effettiva impronta sul Pianeta: scoprite di quanti pianeti avremmo bisogno se avessimo tutti il vostro stile di vita.
Se è vero che lo sviluppo e la crescita economica di un Paese richiedono la produzione di beni e servizi che migliorino la qualità della vita, è altrettanto vero che la qualità della vita non può essere migliorata a scapito dell’ambiente.
Ecco perché nell’Agenda 2030 la parola sviluppo viene affiancata dall’aggettivo sostenibile, perché si è finalmente capita l’importanza di coniugare crescita economica con tutela ambientale.