Prospettiva etica
Il nostro nuovo habitus responsabile sulle tematiche Green non si esaurisce nei comportamenti strettamente ecosostenibili ma deve affinare la nostra coscienza civica in senso lato; numerosi sono gli argomenti a corredo della nostra trasformazione in cittadini virtuosi della terra.
Dobbiamo comprendere che le nostre azioni, così come le nostre “non azioni”, non hanno un confine geografico e politico.
Il nostro pianeta è un unicum, esattamente come lo vediamo dalle immagini suggestive che ci vengono proposte dalla stazione orbitante.
La coscienza attiva, fatta di comportamenti virtuosi, di uomini che rispettano altri uomini, si deve tradurre in gesti quotidiani contagiosianziché in sterili annunci spesso carichi di ipocrisia.
Esiste molta letteratura filosofica, così come esistono molti esempi di esperienze vissute, nelle quali si evidenzia che la benevolenza genera comportamenti riflessi.
Ecco, è proprio a questo che noi, nel nostro piccolo, dobbiamo mirare: a creare esempi di comportamenti virtuosi che possano essere osservati, compresi, metabolizzati e poi imitati da altri.
Il nostro pensiero deve quindi diventare azione, progettualità, trasformazione, consenso.
Questo atteggiamento non va confuso con quello di chi si eleva a giudice dei comportamenti altrui, in virtù di convinzioni personali o di primati culturali (peraltro non fondati) che tendono a stigmatizzare comportamenti che non sono in realtà contra legem, bensì appartengono alla libertà di avere opinioni differenti.
È in primis il diritto naturale a suggerirci educazione e rispetto, ma non solo: abbiamo dalla nostra parte anche le istituzioni, le norme e i regolamenti del nostro ordinamento nazionale e di quello sovranazionale.
E come amiamo sempre fare noi di Undernature… dalla teoria alla pratica!
Ecco alcune semplici ma efficaci Ethical Best Practices, capaci di generare un contagio virtuoso:
1) quando ci capita di osservare un passante incivile che getta a terra carta o plastica, fermiamoci e senza dire nulla raccogliamola e gettiamola nel cestino più vicino … il buon esempio è più efficace di mille parole!
2) quando vengono imbrattate le facciate delle nostre case, comperiamo un pennello e una latta di vernice adatta e appena possibile ripristiniamo lo stato originario. Spezziamo subito il circolo vizioso del degrado che alimenta nuovo degrado.
3) quando sappiamo che nel nostro condominio c’è una persona in difficoltà, ricordiamoci di chiedere se ha bisogno di aiuto, anche semplicemente per trasportare la spesa. Un piccolo gesto per noi può essere un grande aiuto per qualcun altro.
4) quando sui mezzi pubblici vediamo una persona più anziana di noi in piedi, ricordiamo di cedere il posto e quando assistiamo ad un disabile in difficoltà, offriamo il nostro aiuto senza esitare. Non lasciamo che il nostro senso del pudore ci impedisca di fare la cosa più giusta. E ricordiamo sempre che… il buon esempio è contagioso!
Quelle descritte sono situazioni che accadono frequentemente in città e sono quindi un buon banco di prova per chi vuole mettersi in gioco con il proprio coraggio e mostrarsi agli altri come cittadino con una vera coscienza civile.
Non vogliamo che le nostre strade diventino una discarica a cielo aperto, non vogliamo che tag e scarabocchi diventino la quinta tridimensionale di quella discarica, non vogliamo che gli spazi della nostra comunità diventino il palcoscenico dei violenti e dell’indifferenza; non possiamo rimanere sempre spettatori inermi di fronte ai soprusi di pochi.
È più efficace intervenire con azioni dirette su ciò che ci circonda piuttosto che farci paladini di campagne in luoghi remoti del pianeta, dimenticandoci che anche la solidarietà può essere a km zero.